Loading...

Dalla formazione all’innovazione e allo sviluppo

La finalità del presente progetto s’inquadra in un più vasto studio, sia a livello nazionale sia internazionale, dello sviluppo produttivo, scientifico e tecnologico delle nazioni che abbiamo effettuato in passato basandoci sui dati di produzione industriale, scientifica e brevettuale disaggregati rispettivamente per categorie industriali, settori scientifici e codici tecnologici. Stiamo ora considerando di estendere tali metodologie a un livello geografico più dettagliato, studiando quello che avviene in diverse aree dei vari paesi. Per quanto riguarda l’Italia questo implica lo studio delle singole regioni, per le quali abbiamo già ottenuto i dati sulla produzione industriale e tecnologica. Allo scopo di avere una prospettiva nello stesso tempo più ampia e più precisa sulle prospettive di sviluppo delle diverse regioni italiane, vorremmo accoppiare i dati sulla produzione industriale e tecnologica con quelli che riguardano la produzione di capitale umano di quella parte della popolazione che accede agli studi superiori e che necessariamente è l’attore principale dello sviluppo scientifico e tecnologico e, perciò, anche economico.

In particolare, l’obiettivo è di comprendere quali siano i settori scientifici, e più in generale accademici, che contribuiscono maggiormente, nelle diverse aree geografiche, alla produzione di capitale umano e quali siano le aree scientifiche e tecnologiche, a livello regionale, che hanno più potenzialità di crescita alla luce del flusso di conoscenze specifiche ivi sviluppate.

La principale fonte di dati da cui vogliamo attingere è il database a disposizione di Almalaurea, con la quale abbiamo formalizzato un accordo di collaborazione. Inoltre, abbiamo già accesso ad altri set di dati: Scival e Microsoft Academic Graph per la produzione scientifica, Patstat per i brevetti, Istat per la produzione industriale a livello nazionale e regionale e Comtrade delle Nazioni Unite per la produzione industriale dei diversi paesi. In particolare, è nostra intenzione incrociare i dati AlmaLaurea anche con i dati forniti dall’Ufficio Statistica del Miur (che sono disponibili su http://ustat.miur.it/opendata) e con i dati presenti su http://anagrafe.miur.it, sulle specificità strutturali dei diversi atenei: questo raffronto può permettere di capire le criticità e i punti di forza dei diversi atenei e delle diverse aree geografiche. Attraverso i dati AlmaLaurea, che forniscono i profili socio-economici degli studenti e la loro distribuzione all’uscita del percorso universitario e a vari anni dalla laurea, possiamo mettere in rapporto i dati dell’utenza universitaria, dell’eterogeneità dell’offerta formativa, e della situazione tecnologica e industriale di ogni area geografica con i diversi sbocchi professionali e con la situazione occupazionale. Con questa finalità estrarremo dati disaggregati e anonimizzati dal database di Almalaurea per creare dei raggruppamenti a livello regionale e comunale. Questi raggruppamenti saranno poi integrati con le altre fonti a nostra disposizione, sempre a livello aggregato, ovvero senza un aggancio del singolo individuo attraverso il codice fiscale.

Intendiamo quindi caratterizzare le traiettorie di formazione ed occupazione degli studenti con il duplice fine di:
1) Identificare le variabili e le combinazioni di variabili più rilevanti al fine di predire le traiettorie degli studenti

2) produrre raccomandazioni personalizzate sulla scelta del percorso di studi, condizionate alle condizioni di partenza, alle aspirazioni professionali ed al contesto geografico.

A tal fine i dati AlmaLaurea verranno combinati con molteplici ulteriori fonti di dati socio-economici, geografici, di innovazione e sulle caratteristiche degli atenei, che serviranno ad approfondire il contesto di partenza, del percorso universitario e dell’ingresso nel mercato del lavoro con disaggregazioni geografiche e di settore economico.

In questi anni abbiamo coordinato diversi progetti scientifici sia in ambito europeo che nazionale su questi temi:

  • GROWTHCOM: “Growth and Innovation Policy-modelling: Applying Next Generation Tools, Data, And Economic Complexity Ideas” Funding Body: European Commission FP7-ICT-2013-10 (Challenge 5.4 for Governance and Policy Modelling) (2013-2016, EUR 2M) cordis ISC Coordinator: Luciano Pietronero/Andrea Gabrielli. \newline Web Site: http://www.growthcom.eu
  •  CRISISLAB: Analytics for crisis prediction and management”, ISC Coordinator: Luciano Pietronero, National Coordinator: Luciano Pietronero, Funding Body: Italian Government (Progetti di Interesse CNR) Partners: IMT – Institute for Advanced Studies Lucca (Italy)

Fabrizio Coccetti (Dirigente Tecnologo CREF),
Antonio Desiderio (Dottorando Tor Vergata e CREF)
Andrea Gabrielli, (Direttore Scientifico CREF)
Gaetano Salina (Primo Ricercatore INFN),
Francesco Sylos Labini (Dirigente di Ricerca CREF)