Il conflitto tra Russia e Ucraina si gioca anche sul piano economico. Nel post precedente abbiamo esaminato la traiettoria di sviluppo nel periodo 2000 – 2018 della Russia mediante l’indicatore della Fitness economica, mostrandone la debolezza intrinseca.
Questa volta mettiamo a confronto i due paesi con i metodi della complessità economica, per capire le caratteristiche intrinseche, le relazioni commerciali con l’esterno e le prospettive di sviluppo futuro che avrebbero avuto prima del conflitto. La previsione di sviluppo utilizza i dati fino al 2019 per prevedere lo sviluppo fino al 2024.
Pil Pro Capite e traiettorie economiche
Per prima cosa abbiamo misurato la Fitness dei vari paesi coinvolti e calcolato le traiettorie più probabili dell’evoluzione del loro Pil Pro Capite e della loro Fitness. Le distribuzioni sugli assi in Fig. 1 mostrano le regioni di confidenza delle predizioni fino al 2024 del modello per la Fitness ed il Pil Pro Capite nel 2024.

Negli ultimi 10-12 anni l’Ucraina ha subito una riduzione della sua competitività internazionale, come emerge dalla traiettoria discendente negativa della sua Fitness.
Nel 2008 l’economia Ucraina era più diversificata e complessa di quella russa, ma lo scarto si è andato assottigliando fino a sparire nel 2019.
Adesso i due paesi mostrano posizioni simili sull’indicatore Fitness-PIL , anche se la Russia ha dei valori leggermente più alti di Pil Pro Capite (circa il 10%), grazie principalmente alla produzione di gas e di altre materie prime.
Le prospettive di crescita dei due paesi sono abbastanza simili: con una previsione di un CAGR% dell’ 1.12% per l’Ucraina e dell’ 1.16% per la Russia.
Indicatori di confronto: Polonia e Bielorussia
Oltre a Russia e Ucraina abbiamo inserito nell’analisi anche Bielorussia e Polonia, in quanto incarnano due repubbliche ex-sovietiche che hanno seguito destini opposti: da un lato la Bielorussia, rimasta molto vicina alla Russia, dall’altro la Polonia, che ha stabilito forti legami con i paesi occidentali, Germania in primis. L’Ucraina si colloca idealmente nel mezzo tra questi due paesi, con un passato caratterizzato da maggiore vicinanza alla Russia e un recente trend di avvicinamento al blocco occidentale.
La struttura industriale di Russia e Ucraina
Abbiamo inoltre calcolato la Fitness di settore in 26 settori industriali per Russia e Ucraina (Fig. 2). Questo permette di dare una rappresentazione dettagliata della struttura industriale dei due paesi: mentre la Fitness globale dei due paesi è molto simile, la struttura interna è profondamente diversa (e complementare). La Russia mostra dei picchi in alcuni settori legati soprattutto a risorse naturali e materie prime non trasformate (legno, pesca, attività mineraria, energia, carta, metalli) mentre la produzione Ucraina appare più diversificata, con un livello di competitività medio in vari settori di modesta complessità (tessile, alimentare, elettrico, metallurgia).

Rapporti commerciali con gli altri paesi
Infine abbiamo calcolato lo share di importazioni ed esportazioni dell’Ucraina, con un focus su Russia, Cina, Turchia, paesi dell’unione europea (EU27) ed il resto del mondo. Questo permette di evidenziare come stiano mutando i paesi al centro egli interessi commerciali dell’Ucraina.

Dai grafici risulta evidente come dal 2008 in poi le esportazioni dall’Ucraina alla Russia si siano sensibilmente ridotte, passando dal 25% al 7% del 2019 La stessa cosa è avvenuta con le importanzioni, scese dal 27% nel 2008 all’11% nel 2019.
L’Ucraina ha attuato una politica di diversificazione delle relazioni commerciali. La percentuale di import/export verso e da paesi diversi da Russia, Cina e EU (per quanto l’Europa continui ad essere un partner importante) è notevolmente aumentata, passando dal 33% al 42% per quanto riguarda le esportazioni e dal 17% al 29% per le importazioni
Conclusioni
Ucraina e Russia mostrano entrambe una situazione piuttosto critica dal punto di vista della Fitness. Questo significa che finora non sono riuscite a sviluppare una moderna economia della conoscenza. L’Ucraina è stata nell’orbita russa anche dal lato economico ma ha mostrato una tendenza alla diversificazione e un avvicinamento alle economie europee. Questo avvicinamento alle economie europee appare invece più evidente nel caso della Polonia che mostra una traiettoria stabile e crescente sia dal lato della Fitness che da quello del PIL pro-capite. Le traiettorie degli altri tre paesi sono invece molto irregolari e mostrano uno sviluppo poco definito e troppo dipendente dalla volatilità dei prezzi delle materie prime.
Per la Russia la situazione appare particolarmente critica perché la Russia certamente possiede alte tecnologie in alcuni campi molto specifici come lo spazio e alcune aree militari. Purtroppo però queste tecnologie non sono state utilizzate come base di una economia industriale adeguata di tipo europeo, ma anche cinese. Questa debolezza intrinseca della economia industriale russa la rende troppo dipendente dai prezzi delle materie prime, il che porta ad una bassa resilenza rispetto a qualunque tipo di fluttuazione dei mercati. Inoltre il fatto che molti dei paesi dell’ex blocco sovietico si orientino verso una economia europea può anche aver indotto un senso di isolamento che forse è una delle ragioni profonde del presente conflitto.