Il 24 marzo 2022, nella sede dell’Industria spaziale OHB di Milano, si è svolta la presentazione del prossimo lancio del satellite LARES 2, dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Il satellite sarà lanciato in orbita dalla sede dell’Agenzia Spaziale Europea di Kourou (Guyana francese) con il nuovo lanciatore VEGA C di ESA e ASI, costruito da AVIO SPAZIO di Colleferro.
Il CREF partecipa al progetto con il Prof. Ignazio Ciufolini, responsabile scientifico della missione, e l’ingegner Claudio Paris che si è occupato della progettazione del satellite oltre che dei test dei materiali e dei suoi costituenti.
Ho ideato l’esperimento quando lavoravo alla University of Texas – ci ha raccontato Ciufolini – e ho continuato a studiarlo insieme a collaboratori in campo internazionale sotto la mia responsabilità scientifica, tra cui il noto matematico e fisico Roger Penrose (Nobel fisica 2020). Poi ho proposto l’esperimento all’Agenzia Spaziale Italiana che lo ha approvato qualche anno fa.
Nel corso della conferenza stampa, il Prof Ciufolini ha presentato gli obiettivi scientifici della missione LARES 2, che coinvolge un team internazionale di scienziati provenienti da Italia, USA, Germania. UK e Armenia.
La missione LARES 1 (LAser RElativity Satellite) ha permesso agli scienziati di produrre alcuni test e misure di relatività generale (la teoria gravitazionale di Einstein) e teorie di fisica fondamentale con un certo errore sperimentale.
L’obiettivo di LARES 2 è quello di ridurre l’errore di queste misure e test rispetto al LARES 1 di un fattore di circa dieci.
Questo miglioramento di un ordine di grandezza potrebbe essere fondamentale per distinguere tra differenti teorie fisiche.
Nel caso del LARES 2, il cosiddetto fenomeno del frame-dragging (una deformazione dello spazio-tempo dovuta alla rotazione di un corpo) sarà misurato con un piccolissimo errore di circa un millesimo.
Questo fenomeno è piccolissimo intorno alla Terra ma è enorme intorno ai buchi neri rotanti ed è fondamentale nella teoria dell’emissione di onde gravitazionali dovute alla collisione di buchi neri rotanti (onde gravitazionali misurate a partire dal 2015 dall’osservatorio LIGO).
Alcune teorie gravitazionali alternative alla relatività generale prevedono un differente valore per questo fenomeno del frame-dragging.
Tra gli altri test ci sarà la misura del principio di equivalenza, che è alla base delle teorie che descrivono la gravitazione come deformazione dello spazio-tempo, e misure di geodesia spaziale e geofisica.
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