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Esistono criteri per valutare i candidati ed i programmi elettorali su base (quasi) scientifica? Un articolo di Luciano Pietronero sul Sole24Ore

"Sembra che gli indecisi per le incombenti elezioni siano ancora ben il 40% ed io sono tra questi. Tuttavia vorrei proporre alcuni criteri per valutare i candidati ed i programmi elettorali su base (quasi) scientifica. Cioè io che sono indeciso penso di poter proporre agli altri dei criteri con i quali decidere. Ebbene è proprio così perché, come è noto, chi sa fare una cosa la fa e chi non la sa fare la insegna. Chi cerca formule magiche o soluzioni miracolose può smettere di leggere. Il mio obiettivo è anche di stimolare dubbi consapevoli piuttosto che certezze dogmatiche."

"Versteckt in einer Art architektonischem Sarkophag im historischen Zentrum von Rom (der Eingang ist von der Via del Viminale 1, d.h. vom Innenministerium und nur nach Vereinbarung und Ausweis) gibt es eine einzige öffentliche Einrichtung, die auch ein Museum ist: das Studien- und Forschungszentrum Enrico Fermi (CREF) und das Historische Museum der Physik."

"Celato in una sorta di scrigno architettonico nel centro storico di Roma (l’ingresso è da via del Viminale 1, cioè dal Ministero dell’Interno e solo con appuntamento e pass) esiste un ente pubblico unico che è anche un Museo: il Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi (CREF) e Museo Storico della Fisica. "

Un suggestivo articolo di Carlo Marino su european-news-agency.de

Si possono analizzare i fenomeni economici con sguardo scientifico e lontano dai pregiudizi ideologici? Secondo i fisici del Centro di ricerche "Enrico Fermi" di Roma sì, ma per farlo occorre mettere in discussione gli indicatori classici del-la scienza economica. Tra questi, il Prodotto interno lordo (Pil), spesso accusato di inefficacia nel fotografare i fatti economici.

Su "Prisma" di giugno un articolo di Luca Politi

"Modelli di fisica statistica messi in campo per generare un algoritmo in grado di prevedere la ricchezza regionale e mondiale. È la sfida del team di scienziati del Centro Fermi di Roma, guidati dal professor Luciano Pietronero, che dieci anni fa hanno inventato una disciplina, la “Economic Fitness and Complexity”, che, partendo dall’analisi di centinaia di dati differenti – esportazioni in primis, ma anche aspettativa di vita, tipologia di produzioni, inquinamento – cerca di ricostruire il potenziale industriale di Stati e regioni. O meglio, ci riesce, se financo la Banca Mondiale ne ha adottato i precetti e la Commissione Europea tiene conto dell’indicatore di «Fitness» per valutare i piani nazionali del Next Generation Eu. Ora,un nuovo studio analizza anche il potenziale green di regioni e Paesi."