Loading...

Ieri è stata pubblicata sul sito web della rivista Nature un’intervista a Luciano Pietronero, Presidente del Centro Ricerche Enrico Fermi. Nell’articolo si parla di come la fisica e la scienza della complessità siano utili a studiare l’economica. Da qualche anno, ormai, Pietronero e il suo gruppo di ricerca hanno creato un modello che valuta la competitività di un paese e aiuta a pianificare il suo sviluppo economico.
Economic Complexity and Fitness è stato utilizzato anche dalla World Bank. In un momento come questo, in cui gli Stati si trovano a gestire ingenti somme di denaro e a pianificare gli investimenti, il modello di Pietronero può essere una risorsa molto importante.
Si è parlato anche di ricerca e di come i soldi investisti in essa più difficilmente si traducano in risultati se alla base manca una cultura del trasferimento tecnologico. L’Italia deve essere oculata nella gestione delle risorse messe a disposizione dell’Ue, ma deve essere anche cosciente che investendo nella maniera giusta una ripresa è possibile.
Ad esempio, l’Italia è molto indietro sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ma il modello sviluppato da Pietronero afferma che con i giusti investimenti in cinque anni potrebbe diventare uno dei primi dieci paesi del settore.
Per leggere l’intervista completa clicca qui.