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Mercoledì 14 dicembre 2022, ore 17.00

Proiezione del film documentario

“La scelta. Edoardo Amaldi e la scienza senza confini”

Dagli anni in via Panisperna alle Onde gravitazionali. Dal dramma della Seconda guerra mondiale alla nascita del CERN e dell’ESA: la storia, la visione, l’europeismo, i contributi alla ricerca scientifica di uno dei maggiori fisici italiani. 

Un documentario di Enrico Agapito

Scritto da Adele La Rana

Consulenza Storica di Gianni Battimelli e Adele La Rana

Durata 78 min. – Versione in italiano con sottotitoli in inglese

Introduzione e commento al film a cura di Adele La Rana

 

Nell’ambito delle attività aperte al pubblico, il 14 dicembre alle 17, Centro Ricerche Enrico Fermi organizza una proiezione del film documentario “La scelta”, dedicato alla figura di Edoardo Amaldi, nella sede storica di via Panisperna, dove tutto è cominciato.

Il film, realizzato da Enrico Agapito con la consulenza storica di Gianni Battimelli e Adele La Rana, ripercorre la vita di una delle figure più significative della scienza del Novecento attraverso una serie di testimonianze inedite. Dagli anni di via Panisperna accanto a Enrico Fermi, alla scelta di rimanere in Italia, al suo impegno per la rinascita scientifica italiana ed europea nel Dopoguerra, fino alle battaglie per l’uso pacifico dell’energia nucleare. Dalla fondazione del CERN alla nascita dell’ESA, dalla fisica dei raggi cosmici alla ricerca delle onde gravitazionali: un percorso in cui si sono intrecciate storia, etica e passione scientifica.

 

Il FILM

È il 22 Agosto del 1946; la nave Marine Flasher si allontana dal porto di Napoli, diretta verso gli Stati Uniti d’America, con il suo carico di profughi e persone scampate all’Olocausto. A bordo si trova il fisico Edoardo Amaldi, l’unico di quello straordinario gruppo di ricercatori noti come i ragazzi di via Panisperna che è rimasto in Italia durante la guerra. Scopo del suo viaggio è visitare i principali laboratori statunitensi e studiare i recenti sviluppi delle più avanzate macchine acceleratrici di particelle, con l’ambizioso intento di progettare un moderno centro di ricerca nucleare in Italia. Per Amaldi, è il tentativo di arrestare il crescente divario scientifico che gli anni della guerra hanno prodotto.

Il film prende il via da questo momento particolarmente significativo della sua storia personale, per tracciare un profilo articolato dell’uomo, del fisico e del politico della scienza che Amaldi è stato. Un percorso che il documentario compie attraverso interviste originali, ma anche repertori d’archivio e ricostruzioni storiche appositamente realizzate. Sono occorsi oltre tre anni di lavorazione per raccogliere circa 30 interviste illustri (per un totale di oltre 30 ore di storia orale) e un approfondito studio di materiali d’archivio in parte inediti.

Sul piano strettamente scientifico, il docufilm spazia dal periodo della formazione, nel gruppo diretto da Enrico Fermi al Regio Istituto Fisico di via Panisperna a Roma – negli anni della nascita della fisica nucleare – alle ricerche sui raggi cosmici del Dopoguerra, fino alla promozione di attività sperimentali pionieristiche, come le ricerche spaziali e la ricerca delle onde gravitazionali.

Parallelamente all’attività scientifica, il documentario ricostruisce i momenti della crescita civile di Edoardo Amaldi, nel difficile periodo prima e a cavallo del secondo conflitto mondiale, e della conseguente assunzione di responsabilità come ispiratore e dirigente della politica scientifica nel Dopoguerra. Di straordinaria attualità è la sua visione europeista, nata dall’esperienza drammatica della guerra.

Nel periodo della ricostruzione, il suo infaticabile impegno gli conferì un ruolo di primo piano nella costituzione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dei primi Laboratori nazionali italiani. A livello internazionale il suo contributo fu decisivo nella fondazione del CERN, il grande laboratorio europeo per la fisica delle particelle elementari – di cui egli fu il primo Segretario Generale – e nell’ideazione dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea.

Il docufilm tratteggia inoltre l’impegno di Amaldi, durato tutta la vita, per promuovere l’uso pacifico dell’energia nucleare e per sostenere presso i governi, durante i delicati anni della Guerra fredda, la necessità del disarmo e del controllo degli armamenti.

 

Il film è una produzione di Enrico Agapito Realizzazioni Audiovisive, cofinanziato da Fondazione TERA e Zanichelli editore, la casa editrice che ha pubblicato il celebre manuale di fisica per le scuole che Amaldi scrisse insieme alla moglie Ginestra. Con il supporto dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il contributo del Dipartimento di Fisica dell’Università Sapienza di Roma, oltre al patrocinio della Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia e della Fondazione Edoardo Amaldi – Agenzia Spaziale Italiana e Consorzio di Ricerca Hypatia.

 

Regia e montaggio: Enrico Agapito

Sceneggiatura e interviste: Adele La Rana

Soggetto: Giovanni Battimelli, Adele La Rana, Enrico Agapito

Consulenza scientifica: Giovanni Battimelli, Adele La Rana

Produzione: Enrico Agapito Realizzazioni Audiovisive

Fotografia: Nicolangelo Melchionno

Sonoro: Marco Gherardi, Alberto Carleschi, Alex Cattaneo

Trascrizioni interviste: Patrizia Cortellessa, Azzurra Auteri, Adele La Rana

Traduzioni: Adele La Rana

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a eventi@cref.it e indicando nome, cognome e data di nascita